"I cambiamenti climatici sono in atto e stanno mandando in tilt la natura e l'agricoltura con lo stravolgimento delle stagioni e l'alternarsi di calamità estreme". Lo denuncia Coldiretti che ha stimato in 1 miliardo il danno causato dagli insetti alieni in Italia mentre le conseguenze dei cambiamenti climatici con sfasamenti stagionali ed eventi estremi hanno causato una perdita in Italia di oltre 14 miliardi di euro nel corso del decennio tra produzione agricola nazionale, strutture e infrastrutture rurali. ANSA/UFFICIO STAMPA COLDIRETTI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

L’AQUILA – “In Abruzzo il tasso di crescita delle temperature è più pronunciato, con valori medi circa il doppio di quelli della media dell’emisfero nord”. È quanto emerge da una analisi delle serie storiche di dati di temperatura registrati dal servizio ex-idrografico, ora Centro Funzionale della Regione Abruzzo, realizzata nel 2019 dal gruppo di chimica-fisica dell’atmosfera e clima dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara diretto dal professore Piero Di Carlo.
    “”Questo aspetto – spiega Di Carlo – è molto importante perché ci pone in linea con le aree con gli aumenti maggiori che spesso coincidono con le aree montane con conseguenze evidenti ad esempio per quanto riguarda le riserve idriche in termini di riduzione dei ghiacciai. Altro aspetto osservato in Abruzzo è un fenomeno stagionale di aumento più marcato delle temperature in primavera ed estate, ciò si ripercuote fortemente sull’agricoltura e le ondate di calore estive. Inoltre – sottolinea – va aggiunto un risultato che riguarda le precipitazioni: in una determinata area di studio nello stesso periodo si è osservata una sostanziale costanza della quantità totale di pioggia precipitata negli anni, mentre il numero di giorni piovosi risulta in netto declino, per cui le precipitazioni negli anni risultano essere sempre più intense. Questo aspetto è molto preoccupante, perché l’aumento delle intensità delle precipitazioni sembra essere un elemento di ‘amplificazione’ degli effetti dell’aumento delle temperature (ANSA)