L’AQUILA – Ennesimo dietrofront nell’iter di ricostruzione della caserma dei vigli del fuoco dell’Aquila che dopo essersi visti danneggiare irrimediabilmente dal terremoto del 2009 la sede storica di via Pescara, demolita poi da loro stessi, ancora oggi non sanno se e dove ne verrà mai ricostruita una, degna di un capoluogo di regione in piena fase di ricostruzione post sisma.

A darne notizia è il sindacato dei vigili del fuoco CONAPO, da sempre sostenitore della necessità di delocalizzare la sede del Comando provinciale altrove data “l’inadeguatezza del sito di via Pescara che nel frattempo non è neanche più rispondente alle accresciute necessità operative dei vigili del fuoco”, che tramite i suoi rappresentanti locali esprime forte disappunto e delusione.

Elio D’Annibale ed Ermanno Pitone, rispettivamente segretario regionale e provinciale dell’Aquila :“Abbiamo appena saputo che dopo quella della caserma Rossi è sfumata anche l’ipotesi, avanzata a suo tempo dalla nostra stessa amministrazione, di ricostruire la sede del comando provinciale dei vigili del fuoco dell’Aquila a Coppito, acquisendo a tale scopo un’area adiacente l’attuale direzione regionale Abruzzo. Il motivo sarebbe da attribuire a non meglio specificati ‘problemi tecnici’. Notizia, peraltro, che arriva in un momento in cui la ricostruzione della parte demolita della sede di via Pescara è ferma ormai da un anno e sulla cui sorte l’amministrazione VVF non sa darci risposte. Si brancola nel buio. Ad 11 anni dal terremoto e con i fondi ta tempo in cassa pronti da spendere per quest’opera”.

Sottolineano ancora Elio D’Annibale ed Ermanno Pitone ;Abbiamo assistito prima, nel 2014, all’annullamento della gara d’appalto per un possibile contenzioso ed errori nella progettazione; poi al rigetto da parte del Demanio civile della ipotesi di ricollocazione nell’area della ex caserma Rossi, soluzione che peraltro tutto il personale aveva caldeggiato ma nemmeno l’interessamento diretto dell’allora ministro dell’Interno bastò per raggiungere lo scopo ed infine, oggi è sfumata questa ennesima ipotesi che prevedeva la ricostruzione di questa strategica e fondamentale opera pubblica a Coppito, dove già insiste la nostra Direzione regionale che dovrebbe essere trasferita in centro, semmai il cantiere di via Pescara, oggi ridotto a un cratere, riprenderà vita”.