Il mese di settembre è tempo di migrare”, la transumanza e il tratturo magno, una volta citati nei versi del poeta Gabriele D’Annunzio come nella poesia che il porta voce dell’associazione ” Amici della transumanza” Franco MARULLI ha regalato ai partecipanti alla transumanza .Una tradizione Che si ripete ormai da 13 anni, una transumanza tra L’Aquila e Foggia che cerca di ritirare una traccia di identità tra tutti i piccoli paesi attraversati dal Tratturo Magno.

Al nostro microfono il protagonista dell’evento dott.Pierluigi Imperiale, direttore del servizio veterinario sanità animale Asl 1. Ha spiegato che è una tradizione millenaria, era una sfida di vita, cioè pastori si spostavano finita l’estate si spostavano verso le zone più calde per poter pascolare nella Capitanata di Puglia, ma non era solo una necessità Vitale un sistema economico importante che garantiva un’entrata fiscale la più importante di tutto il Regno di Napoli, quindi era una produzione un sistema economico integrato molto avanzato.

Oggi sfilano gli animali che sono stati dell’allevamento dell’aquilano De Santis Domenico partiti da CollemaggioOnnaSan Gregorio pois una sosta a San Demetrio per raggiungere l’antica città romana messa proprio sul transito della Transumanza per ritirare anche le tasse che l’impero romano imponeva su questa pratica, quindi era un’entrata fiscale anche per i romani all’epoca.

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