Una chiesetta, già legata alla Perdonanza Celestiniana per via del Fuoco del Morrone, sarà anche quest’anno tappa della 41esima edizione della Fiaccola proveniente dal’Eremo di Sant’Onofrio vicino Sulmona che, attraverso la Valle Subequana, raggiungerà L’Aquila il 23 Agosto, come ogni anno.

PAGANICA (L’AQUILA) – Sabato 27 giugno 2020, alle ore 11, Don Dionisio Humberto Rodriguez parroco di Paganica, celebrerà la Santa Messa in onore del Santo del Morrone.

Viste le ridotte dimensioni del luogo di culto e il doveroso distanziamento sociale previsto dalle norme anti-Covid, la Santa Messa sarà celebrata all’esterno della stessa. Così è stato fatto dal 2009 e fino all’anno scorso quando, dopo il restauro della chiesetta da parte della Ministero delle Attività Culturali e del Turismo – UCCR Abruzzo, la messa fu celebrata all’interno alla presenza di numerosissimi fedeli che hanno avuto modo di apprezzare il restauro effettuato.

Purtroppo mancherà anche quell’arcaica “scampagnata” ogni anno sempre più partecipata, durante la quale percorrendo per un tratto la “Via della Monticazione” che porta le bestie ai pascoli di Campo Imperatore, gli amici archeologi che ci hanno accompagnato negli scorsi anni, ci lasciavano a bocca aperta nel raccontarci, durante le brevi soste culturali nell’ombra che ci seguiva, dei numerosi ritrovamenti del passato nei vari siti archeologici posti a destra e a manca della via, fino alla chiesetta. Per lo stesso motivo non ci sarà, come negli anni passati, quel ritrovarsi tutti insieme dopo la Santa Messa alla vicina sorgente di Forma, per un pomeriggio di aggregazione sociale e condivisione del pranzo.

Nell’ultimo anno alcuni importanti eventi accaduti nel piccolo tempio, avrebbero dovuto fare di questo giorno una grande festa; la completa ristrutturazione della chiesetta e i lavori di accesso e pavimentazione intorno alla struttura da parte dell’Amministrazione Separata degli Usi Civici di Paganica, il posizionamento nella pietra sacrale dell’altare seicentesco della chiesetta, della Reliquia di San Pietro Celestino V, avvenuta il 1° febbraio scorso, alla presenza di Sua Em.za il Cardinale Giuseppe Petrocchi e l’importante riconoscimento della Perdonanza Celestiniana da parte dell’UNESCO, quale patrimonio immateriale dell’umanità, avrebbero dato alla ricorrenza di Sabato 27 Giugno di quest’anno una particolare caratterizzazione.