Torna agli aquilani a pochi giorni dal Natale, baciata dal sole e dalla neve, la basilica di Santa Maria di Collemaggio, il simbolo dell’Aquila e del messaggio di riconciliazione di Celestino V. E lo fa mantenendo la sua maestosità nella struttura e la semplicità nella navata in pietra e nel tetto a cassettoni in legno, crollato insieme a parte dell’abside nella notte del 6 aprile di otto anni fa.
A permettere che questo gioiello del 1294 tornasse disponibile per la Messa di Natale è stata l’Eni, che con una donazione di 14 milioni di euro ha ricostruito la basilica, il monastero annesso e il parco del Sole (sarà ultimato in primavera) dopo quattro anni di cantiere.
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