Peggiorano le condizioni epidemiologiche e la Regione Abruzzo passa da zona gialla a zona arancione. 

La decisione definitiva è arrivata al termine della riunione del Comitato tecnico scientifico nazionale e la cabina di regia per l’emergenza Covid.

Riunione cruciale per il “semaforo” delle regioni italiane, suddivise in gialle, arancioni e rosse in base al livello di rischio. Le nuove restrizioni sono scattate infatti appena venerdì scorso, giorno di entrata in vigore del dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte il 3 novembre. Ma il contagio continua a dilagare.

 

 

L’assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì: “Purtroppo con questi dati e con la situazione dei posti letto abbiamo raggiunto la soglia di rischio del 30% delle terapie intensive e, di conseguenza, è scattata l’allerta. Gli ospedali sono sottoposti a grande stress. L’aumento dei contagi è significativo. Ma l’elemento più importante è sicuramente la soglia del 30%”.

On.Stefania Pezzopane scrive: Purtroppo la permanenza della nostra regione in area gialla è durata poco, i numeri sono stati evidentemente implacabili. Si erano vantati Marsilio e Biondi come fosse un gallone per le loro giubbe nere. E crogiolandosi tra pacche e sorrisi, hanno continuato a non fare nulla per bloccare il contagio. Gli ospedali di L’Aquila ed Avezzano sono intanto saturi ed in enorme difficoltà. Bisogna presto tornare in area gialla e poi verde, ma ci vuole impegno, serietà, decisioni. La strada noi l’abbiamo indicata, abbiamo fatto proposte serie, ma i decisori sanno solo lamentarsi e protestare contro il Governo. Quel governo che li ha riempiti di soldi che non hanno saputo spendere. Ora rimbocchiamoci le mani per tornare in area gialla e verde.” Stefania Pezzopane Deputata Pd