“La qualità dell’acqua captata dal massiccio del Gran Sasso” spiega il presidente della società partecipata Gsa, Alessandro Piccinini “è monitorata e controllata in continuo, prima dell’immissione in rete, da un laboratorio analisi e da sei misuratori qualitativi collegati con il sistema di sicurezza e difesa igienica, che assicurano la messa a scarico in automatico dell’acqua. Ad oggi” aggiunge Piccinini “i risultati delle analisi effettuate hanno sempre registrato il rispetto dei parametri di legge, inoltre tutto il sistema di captazione è dotato di telecontrollo che rileva in tempo reale sia i parametri qualitativi, che idraulici, oltre ai livelli dei serbatoi. Non c’è dunque nessun inquinamento delle acque potabili che riforniscono la collettività, la cui sicurezza è salvaguardata dai sistemi di controllo della Gran Sasso Acqua spa”.

“Per quanto riguarda la messa in sicurezza dei pozzetti” riporta ancora il presidente “a seguito dei sopralluoghi ispettivi del Comando Noe di Pescara, l’azienda ha immediatamente sollecitato la necessità d’intervento per la messa in sicurezza dei pozzetti al Tavolo tecnico, competente sulla valutazione tecnico-economica, ai firmatari del Protocollo d’Intesa e agli enti coinvolti, avviando, a seguito di una corposa corrispondenza, la procedura di gara con scadenza, per la presentazione delle offerte, fissata al 27 novembre prossimo”.