L’AQUILA:La associazione Nazionale Alpini,Gruppo “Michele Jacobucci” dell’Aquila,

       in occasione dell’anno Giubilare 2025 e in preparazione all’anno 2026 ,anno in cui 

        l’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura, organizza una serie di incontri con conferenze

        aperte al pubblico che mirano ad approfondire la conoscenza della Città e non solo ,

       dall’origine ai giorni nostri .

Saranno illustrati luoghi, opere e storie in genere, alcuni

       sconosciuti o poco noti , ricostruiti sulla scia di studi e approfondimenti scientifici nati e

      sviluppati intorno al mondo complesso e articolato della storia dell’Aquila.

      Gli argomenti trattati sono andati evolvendo in special modo sulla scia delle riflessioni

     emerse negli ultimi anni con la ricostruzione post sisma 2009 e legati alle suggestioni

     delle storie accertate o evocate con l’azione (ricostruzione) che la stessa ha saputo far  

     progredire, sia in campo edilizio che culturale e, non ultimo ,sociale.

    “L’Aquila tra le pieghe della storia ” vuole essere un concreto contributo volto a

   sensibilizzare la città all’evento di “L’Aquila Capitale Italiana della Cultura ”  . Il ciclo di

    conferenze prevede la presenza di due relatori per volta, articolato in otto incontri della

   durata di circa una ora ciascuno  ; partirà il 22 di Febbraio con cadenza mensile.

 ”  Perché gli Alpini e perché noi della.  Jacobucci , ha detto il Capogruppo Alfonso Morelli,  

  certamente siamo fuori la cornice di un  quadro che ci vedeva protagonisti ed impegnati in  

  attività sociali , di protezione civile e di rispetto delle tradizioni alpine.

  Questa volta però , ci siamo posti la domanda di come potevamo attraverso attività ,appunto

 fuori quadro, essere attori propositivi.

  Uno sforzo, che grazie alle risorse umane e professionali presenti tra i nostri soci alpini ,

  Prof Fabrizio Marinelli ,Arch. Corrado Marsili, Lamberto Scimia imprenditore , tra i tanti tra di

  noi, che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa .

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