L’Aquila: Questa mattina presso la villa comunale di L’Aquila , si è tenuta una conferenza stampa promossa dal sindacato delle professione infermieristiche NURSIND che a posto l’attenzione su diverse questioni riguardante i diritti sia dei dipendenti e sia dei pazienti.

ai nostri microfoni, il: SEGRETARIO AZIENDALE NURSIND ASL 1 L’AQUILA, CHALED MILHEM ha sottolineato le questioni preoccupanti :

– Le lunghe  liste di attesa per una prima visita, in diverse discipline sono gia chiuse le prenotazione del 2021 (almeno in cinque sei reparti)

-il concorso per infermieri (indetto con deliberazione n. 428 del 4 marzo 2020) non è mai stato pubblicato in gazzetta ufficiale e non si sa che fine abbia fatto

Assunzione degli operatori socio sanitari sono   previleggiate   le agenzie   di somministrazione  lavoro,   infatti non e’  stato  indetto  nessun concorso e/o avviso a tempo determinato

La progressione economica (di fascia) ancora   non   hanno   dato   atto   al pagamento del personale aventi diritto, per mezzo della deliberazione n. 2362 del 30 dicembre 2020. oltretutto a questa deliberazione ci sono dei dipendenti che   hanno   fatto   richiesta   di   rivedere   la   loro   posizione,   in   quanto   la valutazione dei titoli non e’ stata fatta come si deve ritrovandosi fuori dalla graduatoria degli aventi diritto.

La produttivita’  anno   2019   e   2020   l’azienda   non   l’ha   presa   proprio   in considerazione,   infatti  non ha  mai convocato  le   rsu   per la contrattazione della   stessa.  il   personale   sanitario   chiamato   eroe   non   preso   i considerazione quando gli devono essere riconosciuti i suoi diritti.

-Assenze di regolamento per trasferimento  del personale all’interno della asl (qualche anno fa’ c’e’ stato un accenno di volonta’ a volervo fare, ma poi non se ne saputo piu’ nulla.

-In   merito   alle prestazioni aggiuntive, quando   lo   stato   con   la   legge   di bilancio (legge n. 178 del 30.12.2020) stabiliva che per gli operatori sanitari, infermieri, medici e assistenti sanitari dovevano essergli pagate le ore in piu’ fatte   per   eseguire   i   vaccini   per   combattere   il   covid   19   per   mezzo   delle prestazioni aggiuntive, dove stabiliva anche le quote in euro, la asl 1 abruzzo le   ha   pagate   ai   medici,   mentre   agli   infermieri   gli   ha   dato   solo   le   briciole pagandole con lo straordinario.

-I tabulati del personale vengono consegnati dopo tre mesi di ritardo e molto spesso sbagliati.il sindacato nursind invita l’assessore ed il direttore del dipartimento sanita’della  regione  abruzzo a prendere  provvedimenti in merito,   non  e’  possibile che oltre ai cittadini anche gli operatori sanitari vengano bistrattati dalla dirigenza della asl 1 abruzzo.