Giovedì 28 giugno scorso  Papa Francesco ha presieduto il Concistoro per la nomina di 14 nuovi cardinali. La loro provenienza, ha spiegato il Pontefice, “esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra. L’inserimento di nuovi cardinali nella diocesi di Roma, inoltre, manifesta l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo”. 

REPORTAGE di Emmanuel Ntawizera

Ecco i nomi dei nuovi cardinali:

Sua Beatitudine Louis-Raphaël I Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei;
Mons. Luis Ladaria, prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede;
Mons. Angelo De Donatis, vicario generale di Roma;
Mons. Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, e Delegato speciale presso il Sovrano Militare Ordine di Malta;
Mons. Konrad Krajewski, Elemosiniere apostolico;
Mons. Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi;
Mons. Antonio dos Santos Martos, vescovo di Leiria-Fátima;
Mons. Pedro Barreto, arcivescovo di Huancayo;
Mons. Desiré Tsarahazana, arcivescovo di Toamasina;
Mons. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo de L’Aquila;
Mons. Tomas Aquinas Manyo Maeda, arcivescovo di Osaka.
Mons. Sergio Obeso Rivera, arcivescovo emerito di Jalapa;
Mons. Toribio Porco Ticona, prelato emerito di Coro Coro;
il reverendo Padre Aquilino Bocos Merino, claretiano.